L’Italia non sta certo vivendo un momento di particolare armonia. Sono tanti infatti i motivi per cui la popolazione risente di una vera e propria recessione sociale ed economica. Per quanto riguarda il panorama del lavoro la crisi continua a farsi sentire senza esclusione di colpi. Le diverse tattiche seguite dai vari Governi non sembrano aver avuto grande risultato nel placare la sofferenza economica del Paese e dei suoi abitanti. I posti di lavoro non sembrano aumentare, ma soprattutto non sembra aumentare la qualità del lavoro. Aumentano inoltre le dinamiche di scontro sociale per via di fenomeni come l’immigrazione di massa incontrollata che stanno certamente scalfendo l’unità nazionale.
La Tav è Ancora un Argomento Rilevante Causa di Divisione a Livello Sociale e Politico.
Infine, ma non meno importante, è da considerare il dibattito per le grandi opere. Le infrastrutture sono infatti da sempre una problematica rilevante per il Paese e una tra le questioni aperte ormai da decenni è certamente quella della TAV. Per i pochi che non fossero edotti di questa questione, la Tav consiste nella linea per il trasporto ferroviario attualmente in via di lavorazione che dovrebbe collegare la città di Torino a quella di Lione, aprendo dunque un importante canale di collegamento tra Francia e Italia. Il progetto dovrebbe favorire gli scambi tra i due paesi, migliorare le condizioni di spostamento per i cittadini e fornire lavoro a molti.
Sono stati nel tempo stanziati molti fondi, aperti e chiusi bandi e depositati pagamenti anche da parte dell’Unione Europea. In Italia però la questione rimane aperta, dato che vi sono frangenti vaste della popolazione estremamente contrarie al progetto, in particolare i membri del movimento No Tav. La Tav infatti, secondo gli esponenti di quest ultimo, rappresenterebbe una spesa inutile ed anzi estremamente dannosa sia a livello economico che territoriale per l’Italia. In particolare vi sono alcune zone, come la Valsusa, dove la Tav parrebbe creare maggior disagio. La questione Tav Valsusa è tra le più dibattute ed è di recente tornata rilevante.
La Nomina di Foietta ha Sollevato Molte Critiche da Parte di Tutto il Movimento No Tav.
Vi è stata infatti la nomina a consigliere regionale di Paolo Foietta, architetto che aveva avuto già un ruolo rilevante per la Torino-Lione, ruolo poi perduto per mancata riconferma da parte dell’attuale Governo. Su consiglio e proposta del Presidente della Regione Piemonte è stato però conferito a Foietta l’incarico di portavoce per l’Osservatorio per la Torino-Lione. Tale incarico darebbe evidente nuova spinta ai procedimenti per l’avvio dei lavori, ad oggi ancora in pseudo-stallo. E’ importante considerare inoltre che anche l’attuale Governo appare molto diviso sulla questione e non sembra riuscire a prendere una posizione netta. Danilo Toninelli, ministro, dopo aver richiesto la valutazione costi e benefici, dovrà incontrare l’omologa francese per comprendere come poter proseguire con i lavori su base unica. La questione rimane però estremamente aperta e molti esponenti No Tav del Piemonte e della Valsusa in particolare sono estremamente contrari al nuovo incarico e alla nomina di Foietta.
Foto Torinooggi
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